Come riconoscere gli orecchioni anche senza febbre

La parotite endemica è un’infezione virale che colpisce principalmente le ghiandole salivari che si trovano vicino alle orecchie, provandone un aumento di volume. Il loro rigonfiamento tende a spingere in avanti le orecchie, facendole sembrare di dimensioni maggiori rispetto al solito. Conosciuta, proprio per questo motivo, con il nome di orecchioni, la parotite endemica non deve essere confusa con la parotidite ricorrente, un’infiammazione che deve il nome alla ghiandola Parotide.

Gli orecchioni, come nel caso di varicella, morbillo e rosolia, si trasmettono soltanto da persona a persona. In passato, erano una malattia tipica principalmente dell’infanzia ed era diffusa soprattutto tra i bambini tra i 5 e i 9 anni. Tuttavia, grazie ai progressi della medicina nel campo della vaccinazione, oggi è molto più rara rispetto al passato, ma può colpire tutti, indipendentemente dall’età.

Quali sono i sintomi degli orecchioni o come fare per riconoscere la malattia? Scopriamolo subito.

Quali sono i sintomi degli orecchioni

Alcune persone infette dal virus della parotite non hanno segni o sintomi, oppure si manifestano in modo molto lieve. Quando si sviluppano segni e sintomi, di solito compaiono circa due o tre settimane dopo l’esposizione al virus.

Uno dei principali segni dell’infezione è la febbre, ma come fare a riconoscere la parotite in caso di mancanza di febbre?

I sintomi della parotite possono essere tanti, e a volte la febbre non si manifesta.

Ma per riconoscere i sintomi della malattia bisogna fare attenzione anche ad altri fattori. Infatti, altri sintomi della parotite sono le ghiandole salivari gonfie che fanno gonfiare le guance. Altri segni e sintomi possono includer il dolore alle ghiandole salivari gonfie su uno o entrambi i lati del viso, dolore durante la masticazione o la deglutizione, male alla testa, dolori muscolari, debolezza e stanchezza ma anche la perdita di appetito.

È importante consultare il medico se ci sono i segni e i sintomi della parotite. La parotite è altamente contagiosa per circa nove giorni dopo la comparsa dei sintomi. Prima di entrare, informa l’ufficio del tuo medico che sospetti la parotite, quindi è possibile prendere accordi per evitare la diffusione del virus ad altri nella sala d’attesa.

Parotite: le cause e le conseguenze della malattia

La parotite è causata da un virus che si diffonde facilmente da persona a persona attraverso la saliva infetta. Se non sei immune, puoi contrarre la parotite respirando le goccioline di saliva di una persona infetta che ha appena starnutito o tossito. Puoi anche contrarre la parotite condividendo utensili o tazze con qualcuno che ha la parotite.

Le complicanze della parotite sono rare, ma alcune sono potenzialmente gravi. L’Istituto superiore di Sanità ha riscontrato encefaliti, meningiti, pancreatiti e danni all’udito. Altre complicanze sono l’infiammazione e il gonfiore di altre parti del corpo, come ad esempio dei testicoli. Questa condizione, nota come orchite, fa gonfiare uno o entrambi i testicoli nei maschi che hanno raggiunto la pubertà. L’orchite è dolorosa, ma raramente porta all’incapacità di procreare (sterilità).

L’encefalite, alla quale abbiamo accennato prima, può causare problemi di carattere neurologico.

Altre complicanze rare possono interessare le membrane e fluidi intorno al cervello e al midollo spinale. Questa condizione, nota come meningite, può verificarsi se il virus della parotite si diffonde attraverso il flusso sanguigno per infettare il sistema nervoso centrale.

La pancreatite può provocare dolore nella parte superiore dell’addome, nausea e vomito.

Il modo migliore per prevenire gli orecchioni è quella di vaccinarsi contro la malattia. La maggior parte delle persone ha l’immunità alla parotite una volta che è stata completamente vaccinata.

Il vaccino contro la parotite viene solitamente somministrato come inoculazione combinata morbillo-parotite-rosolia (MMR), che contiene la forma più sicura ed efficace di ciascun vaccino.