Come scegliere la migliore rilegatura per un libro

Una volta terminata la stesura di un testo, il passo successivo è passare alla stampa e alla rilegatura per avere un libro finito e fruibile dai lettori.

In particolare, la rilegatura è un processo che permette di unire insieme le pagine del testo. A seconda della tecnica utilizzata è possibile rilegare in modi diversi. Ognuno dei tipi di rilegatura avrà caratteristiche diverse, quindi è possibile scegliere il tipo più adatto al proprio caso.

Per una rilegatura facile e immediata, è sufficiente prendere i fogli scritti oppure bianchi e piegarli a metà, formando, appunto, una specie di libro. E il gioco è fatto.

Per ottenere un risultato più professionale invece, meglio affidarsi a professionisti della rilegatura, ormai disponibili anche online. Per farti un’idea più precisa in merito, leggi questo.

Le 4 tipologie di rilegatura più diffuse

Anche quando ci si affida a dei professionisti, è meglio capire quali sono le diverse tipologie di rilegatura e le rispettive caratteristiche.

Di seguito, le 4 principali tipologie di rilegatura.

1.   Rilegatura a punto metallico

Questo tipo di rilegatura è utilizzata principalmente per riviste, fumetti, brochure e piccole presentazioni. Si tratta indubbiamente del tipo di rilegatura più semplice, in quanto prevede l’utilizzo di un doppio punto metallico per unire i fogli tra loro.

Una volta stampati, i fogli vengono sovrapposti alla copertina e uniti grazie all’utilizzo di graffette sulla piegatura.

I vantaggi di questo tipo di rilegatura sono la velocità di esecuzione e il basso costo.

Si tratta però di un metodo di rilegatura inadatto a stampe voluminose.

2.   Spirale metallica

Forse il metodo di rilegatura più pratico ed efficiente, è quella con spirale metallica. Si tratta di applicare fori ai fogli ed unirli grazie ad una spirale di metallo (o anche plastica).

Uno dei metodi preferiti per supporti cartacei aziendali in quanto è comodo e permette di aprire il volume a 360°.

L’unico svantaggio di questo tipo di rilegatura è il fatto che sia poco elegante.

3.   La brossura

La brossura è il tipo di rilegatura più comunemente usato per la realizzazione di libri. Questo perché ha costi contenuti ma riesce a conferire comunque un aspetto curato al prodotto finale.

La rilegatura a brossura prevede la lavorazione singola delle pagine che vengono incollate al dorso del libro.

Al contrario della rilegatura a punto metallico, la brossura è efficace quando c’è un certo quantitativo di pagine, in modo che aderiscano meglio al dorso.

Il punto debole di questo tipo di rilegatura è l’utilizzo della colla, che rende il libro poco adatto a consultazioni frequenti. Il tempo e la frequenza di utilizzo del libro potrebbero causare, infatti, lo scollamento di alcune pagine.

4.   Filo Refe

La rilegatura a filo refe si ottiene con un filo di cotone, seta, lino, canapa o altro materiale sintetico che viene usato per rilegare i fogli, mentre la copertina sarà incollata successivamente.

A seconda del filo utilizzato si possono ottenere rilegature più o meno pregiate, conferendo al volume una certa importanza. È il caso, ad esempio, per la rilegatura effettuata con il filo di seta.

Ideale per i libri con almeno 150 pagine, questo tipo di rilegatura permette una resa ottimale per quanto riguarda durevolezza ed eleganza del libro.

Lo svantaggio è che si tratta di un procedimento lungo e articolato che richiede conoscenze maggiori e, di conseguenza, anche più costoso.